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Diploma ORCOLAT , 40° anniversario del terremoto del Friuli
Nel ricordo del tragico terremoto del Friuli il 6 maggio 1976 , ed una successiva forte scossa nel mese di settembre che causò 989 vittime , il Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia dell ARI istituisce il Diploma “Orcolat”.
Il diploma avrà luogo in due periodi dal 1° al 22 Maggio 2016 e dal 10 al 18 settembre 2016 , saranno coinvolte le sezioni ARI di GRADO, GORIZIA, MANZANO, MONFALCONE, PORDENONE, SAN DANIELE, TRIESTE e UDINE.
5 thoughts on “Diploma ORCOLAT , 40° anniversario del terremoto del Friuli”
Ciao,mi Chiamo Pinuccio con nominativo i2mwz, ho prestato servizio con quello che allora si chiamava CER ( Corpo Emergenza Radioamatori) nel paese di MAIANO per 3 giorni; tenevo i collegamenti radio in 144 Mhz con la Prefettura di Udine per la richiesta dei soccorsi. Eravamo allogiati sotto una tenda portata da casa montata in un giardino . E’ stata un esperienza unica e molto toccante con un pizzico di brivido in quanto mentre operavo si e’ verificata una seconda scossa molto forte che ha causato ulteriori crolli.
P.S. allora avevo 26 anni !
Come matriale ho solo ancune diaposiive.
Ciao Pinuccio , grazie del tuo contributo.
Nel 1976 avevo 17 anni è sono intervenuto per due volte con il gruppo Scout Verona13° , facevamo logistica e assistenza alla popolazione.
Sono stato a Attimis e nel settembre ( quando si è verificata la seconda scossa) ero a Buia.
Come dici tu esperienza molto toccante anche se vista la giovane età eravamo poco coordinati , ma animati da grande spirito di volontariato.
Ciao a risentirci , magari in frequenza.
Franco iw3hv
Ciao a tutti, nel 1976 avevo 18 anni, alle prime armi in banda cittadina nella sezione di fir cb di Albano Laziale (RM), mi ricordo che ho passato tre giorni senza dormire, molti cittadini venivano da noi per chiedere informazioni dei loro parenti in Friuli, noi potevamo solo trascrivere i cognomi e poi attraverso alcuni radioamatori di zona, contattavano il Friuli e dopo alcune ricerche nelle zone terremotate ci ritrasmettevano se le persone erano in vita oppure no.per anni sono stato swl , nel 2009 residente a Pescara e dato che c’era stato il terremoto dell’Aquila ,ho dato gli esami per prender il nominativo IZ6RJR che poi ho cambiato in IZ0RJR per sono tornato nel paese dove vivo attualmente CASTEL GANDOLFO.
speriamo di sentirci in frequenza sempre per divertimento e non emergenze,
FRANCO CIANFANELLI IZ0RJR CASTEL GANDOLFO (RM).73
Mi fa piacere che ci sia questo scambio di esperienze , sono sempre stato convinto che tra noi ci siano persone che oltre la preparazione tecnica siano mosse da spirito di volontariato ed impegno civile .
Grazie Franco del tuo intervento , 73
Franco iw3hv
Sono IW8AOF operatore Antonio sono stato nella zona del Friuli nel mese di Settembre 1976, allora avevo 23 anni lavoravo a Torino appartenevo all’associazione C.B. Guglielmo Marconi con nominativo di BAU-BAU stazione cb di Napoli, parti con un’autocolonna di 250 roulotte, organizzata dalla Regione Piemonte da portare all’aeroporto di Campoformido di Udine, per poterle dislogare presso i vari paesi distrutti dal terremoto un’esperienza terrificante a vedere quei paesi distrutti e cancellati dal Sisma, quello che mi ha colpito di più è che la popolazione caparbia non ha lasciato il luogo di appartenenza a tal punto che la mia roulotte fu portata in volo da un elicottero militare, e poggiata su un monte la cui via d’accesso era stata tagliata dal sisma, se ricordo bene il paese era Trasaghis, i miei occhi vedevano una montagna tagliata in due e gente che con coraggio era rimasta lì sul monte aspettando l’aiuto dei soccorsi.
Ciao,mi Chiamo Pinuccio con nominativo i2mwz, ho prestato servizio con quello che allora si chiamava CER ( Corpo Emergenza Radioamatori) nel paese di MAIANO per 3 giorni; tenevo i collegamenti radio in 144 Mhz con la Prefettura di Udine per la richiesta dei soccorsi. Eravamo allogiati sotto una tenda portata da casa montata in un giardino . E’ stata un esperienza unica e molto toccante con un pizzico di brivido in quanto mentre operavo si e’ verificata una seconda scossa molto forte che ha causato ulteriori crolli.
P.S. allora avevo 26 anni !
Come matriale ho solo ancune diaposiive.
Ciao Pinuccio , grazie del tuo contributo.
Nel 1976 avevo 17 anni è sono intervenuto per due volte con il gruppo Scout Verona13° , facevamo logistica e assistenza alla popolazione.
Sono stato a Attimis e nel settembre ( quando si è verificata la seconda scossa) ero a Buia.
Come dici tu esperienza molto toccante anche se vista la giovane età eravamo poco coordinati , ma animati da grande spirito di volontariato.
Ciao a risentirci , magari in frequenza.
Franco iw3hv
Ciao a tutti, nel 1976 avevo 18 anni, alle prime armi in banda cittadina nella sezione di fir cb di Albano Laziale (RM), mi ricordo che ho passato tre giorni senza dormire, molti cittadini venivano da noi per chiedere informazioni dei loro parenti in Friuli, noi potevamo solo trascrivere i cognomi e poi attraverso alcuni radioamatori di zona, contattavano il Friuli e dopo alcune ricerche nelle zone terremotate ci ritrasmettevano se le persone erano in vita oppure no.per anni sono stato swl , nel 2009 residente a Pescara e dato che c’era stato il terremoto dell’Aquila ,ho dato gli esami per prender il nominativo IZ6RJR che poi ho cambiato in IZ0RJR per sono tornato nel paese dove vivo attualmente CASTEL GANDOLFO.
speriamo di sentirci in frequenza sempre per divertimento e non emergenze,
FRANCO CIANFANELLI IZ0RJR CASTEL GANDOLFO (RM).73
Mi fa piacere che ci sia questo scambio di esperienze , sono sempre stato convinto che tra noi ci siano persone che oltre la preparazione tecnica siano mosse da spirito di volontariato ed impegno civile .
Grazie Franco del tuo intervento , 73
Franco iw3hv
Sono IW8AOF operatore Antonio sono stato nella zona del Friuli nel mese di Settembre 1976, allora avevo 23 anni lavoravo a Torino appartenevo all’associazione C.B. Guglielmo Marconi con nominativo di BAU-BAU stazione cb di Napoli, parti con un’autocolonna di 250 roulotte, organizzata dalla Regione Piemonte da portare all’aeroporto di Campoformido di Udine, per poterle dislogare presso i vari paesi distrutti dal terremoto un’esperienza terrificante a vedere quei paesi distrutti e cancellati dal Sisma, quello che mi ha colpito di più è che la popolazione caparbia non ha lasciato il luogo di appartenenza a tal punto che la mia roulotte fu portata in volo da un elicottero militare, e poggiata su un monte la cui via d’accesso era stata tagliata dal sisma, se ricordo bene il paese era Trasaghis, i miei occhi vedevano una montagna tagliata in due e gente che con coraggio era rimasta lì sul monte aspettando l’aiuto dei soccorsi.