Museo Storico Baita Monte Baldo
Presso la baita degli Alpini (Associazione Nazionale Alpini) di Lugagnano- via Caduti del Lavoro 4 , in provincia di Verona , si può visitare il” Museo Storico Baita Montebaldo” .
Inaugurato nel luglio del 2011 è gestito dal Gruppo Alpini locali,con presidente Fausto Mazzi, e curato da Giovanni Laorno , presidente dell’ Associazione Museo Storico Monte Baldo , con la collaborazione Roberto Cristini segretario del Gruppo Alpini.
Giovanni è anche radioamatore con nominativo IW3FHK , volontario da molti anni in Protezione Civile nel gruppo sanitario SOS Sona e gran appassionato di apparati surplus , infatti sua era anche la gestione del museo della radio presso il forte austriaco di Rivoli Veronese ( Forte Wohlgemuth ).
Il museo si divide in quattro sezioni :
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Mestieri agricoli e manifatturieri con attrezzi ed apparecchiature varie (di fabbri , falegnami ecalzolai), vita quotidiana e della chiesa nel periodo tra la fine 1800 e primi anni del 1900 .
Attività che spazia dalla vita del paese di Lugagnano di Sona , del veronese ed alla cultura italiana.
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Reperti militari della I° e II° guerra mondiale ( divise , copricapo vari , suppellettili , alcune armi e materiale di artiglieria ).
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Raccolta di cartoline , lettere e numismatica dedicati alle truppe Alpine.
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Un’esposizione di apparati radio della II° guerra mondiale e surplus militare sino alla fine del secolo sorso.
(A cui daremo maggior rilievo essendo questo un sito radioamatoriale.)
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Galleria fotografica dei reperti esposti al museo
Attrezzature di vita contadina
A destra macchina per scrivere utilizzata per l’insegnamento della dattilografia
Macchina sfogliatrice per pasta anni 1920/30 del pastificio Mazzi di Lugagnano |
Attrezzature e DPI dei Vigili del Fuoco
Reperti militari I° e II° guerra mondiale
Armi ed elmetti vari (in primo piano mitragliatrice MG 42 esercito tedesco)
A sinistra Mitragliatore Russo
Pistola Beretta mod 35 calibro 7,65
(in dotazione ai piloti dell’aeronautica)
Proiettile I° G.M. italiano a destra (ritrovamento Adamello)
Baionetta per fucile Mauser II° G.M.
Trancino per filo spinato |
KIT saniatario Esercito Italiano |
Contenitore termico per vivande da montare sul basto (vedi foto sotto)
Radio e non solo
Alcuni degli apparati che potrete vedere nella parte dedicata .
Nel primo conflitto mondiale l’uso delle comunicazioni telegrafiche via radio è stato limitato , l’Italia entra in guerra con pochissime stazioni da campo
Nell’ottobre del 1918 , alla fine del conflitto, le stazioni radiotelegrafiche in dotazione al Genio ( a quei tempi corpo a cui erano assegnate le trasmissioni radio ) erano 20 .
La maggior parte dele comunicazioni passava attraverso le linee telefoniche , tramite cavi interrati o in superfice ( perciò di facile individuazione ed eliminazione da parte del nemico o soggetti a rottura per vari motivi).
Il museo ha in esposizione uno strumento per la verifica dell’integrità delle linee telefoniche , che tramite un generatore a manovella erogava una tensione visualizzata sul volmetro dell’analogo strumento posto all’altro capo della linea.
Particolare del voltmetro a corredo dello strumento
BC 610
Anno 1940 dotazione USA, range frequenza 1,5 -18 MHz potenza 400 watt modulazione AM-CW.
La parte superiore alloggia i moduli intercambiabili per la frequenza di utilizzo.
BC 654
RTX per postazione fissa USA anni ’40 , frequenza 3,8-5,8 Mha (potenza: AM 11 watt-CW 25 watt) , antenna a stilo presa calcolata.
AN/TRC 7
TRX USA paracadutabile in VHF modulazione AM (100-156 MHz) potenza 4 watt.
Nella foto sotto la scala graduata per regolare la lunghezza dell’antenna in base alla frequenza di utilizzo.
COL 52245
Trasmettitore US Navy frequenza 1,5-12 MHz (anni 40) potenza max 80 watt , veniva utilizzato in coppia con il ricevitore COL 45159 .
PRC 6/6 RV2/11
Le classiche “banane” , PRC 6/6 utilizzata dall’esercito USA , la RV22/11 dell’esercito italiano .
Frequenza di lavoro attorno ai 50 MHZ.
RV3
Il più “moderno ” RV3 in dotazione all’esercito italiano anni 70-90.
canalizzato frq. 26-72 MHz , 1.6 watt di potenza
PRR-9/PRT-4
Trasmettitore PRT-4(sotto a sx) e ricevitore da elmetto PRR-9 A dx) utilizzati dall’esercito USA in Vietnam , il comandante con il TX dava indicazioni ai componenti della squadra che potevano solamente ricevere , la potenza del trasmettitore era di 150/500 mw , con raggio di azione max di 2 Km , la frequenza era sui 50 MHz.
AN/GRC -9
BC 728
Ricevitore USA 2-6 MHZ AM
RTX USA 2-12 MHZ (10 watt) AM-CW portatile
BC1000
RTX USA freq.40-48 MHz potenza 0.3 watt , modulazione FM
GELOSO G4/216
Ricevitore civile a copertura continua 530KHZ -30MHZ
TESLA PR-31
Ricetrasmettitore portatile in uso alla polizia polacca , ma anche alla STASI (polizia politica) della Germania Est .
Frequenza di lavoro 70 MHZ con 70 canali spaziati di 25KHz , potenza da 0,1 ad 1 watt espandibile a 10 watt con amplificatore dedicato ( per posizionamento in base o su vettura).
Da notare sul fronatlino il selettore ON/OFF meccanico attivabile da chiave estraibile.
Per finire radiotelefono VHF Autophon di costruzione anni ’70 in uso al personale ENEL con selettore telefonico che permetteva di collegarsi alla rete telefonica tramite il ponte radio
Questa e solo una parte degli apparati che potrete vedere , sono infatti esposti anche apparati telefonici militari e civili , surplus civile , apparati per il soccorso in mare ed antenne militari varie.
La parte espositiva dedicata alla radio
Il museo inoltre dispone di una fornita biblioteca e videoteca con testi e video attinenti a quanto il museo propone , con alcuni interessanti testi anche del 1800.
La Struttura offre visite didattiche guidate per le scuole , serate tematiche culturali , ha inoltre una stanza dedicata ad esposizioni micologiche , i volontari organizzano inoltre anche piccole mostre , con reperti del museo , in occasione di feste locali , mostre ed iniziative varie.
Uno dei testi storici della biblioteca (anno 1841)
Giovanni Laorno mi ha comunicato che sta nascendo un progetto per l’ampliamento e la riqualificazione degli spazi che dovrebbe portare al raddoppio dell’attuale metratura del museo ( per quanto riguarda gli apparati radio ne ha molti ancora in magazzino in attesa di sistemazione) .
Il museo storico Baita Monte Baldo e il 13° museo storico Alpino dell ‘ANA ed è inserito come “Luogo simbolo” del GRA (Gruppo Radioamatori Alpini) con referenza GRA 7716.
Se capitate da quelle parti merita una vista , sarà interessate sia per gli adulti che per i bambini.
Apertura , previo avviso telefonico ,
tutti i giorni dalle 18,00 alle 20,00 la domenica dalle 10,00 alle 12,00
Indirizzo
Via Caduti del Lavoro 4 37060 Lugagnano Verona
telefono 045 8680638 o 347 5392347
mail info@analugagnanovr.it
web Associazione Museo Storico baita Monte Baldo
La Baita Alpini di Lugagnano (Verona)
Una interessante guida ai musei gestiti dall’Associazione Nazionale Alpini